Mutazioni II: l’Eclissi

Seconda parte riguardante una delle principali mutazioni

gaelico
irlandese
mutazioni
Autore/Autrice
Data di Pubblicazione

19 marzo 2024

Riassumendo, per quanto riguarda la grammatica finora abbiamo trattato: l’alfabeto, un minimo di fonetica e le lenizioni.

Ora introdurrò la seconda parte delle mutazioni, presentando come da titolo, l’eclissi. Il termine gaelico per eclissi è urú.

Bene, iniziamo!

Le eclissi si verificano solo su determinate consonanti e sempre all’inizio delle parole. Questa mutazione è riconoscibile dal fatto che le consonanti vengono precedute da una determinata consonante (specifica per ogni consonante) e inoltre si genera una nuova pronuncia della parola mutata. Può sembrare complicato e articolato, ma con alcuni esempi tutto il procedimento si riduce a una semplice regola. Ecco l’elenco delle consonanti che possono essere “eclissate”:

Come si può notare, le consonanti l, m, n, q, r, s, v non possono essere mutate e quindi rimangono normali nel caso in cui sia richiesta la mutazione. Come per le lenizioni, le eclissi di t e d sono bloccate dopo l’articolo an o in presenza di parole che terminano con t, d, n. Inoltre, le eclipsis prefissano con n- le parole che iniziano per vocale, tranne nei casi in cui le parole che generano la mutazione finiscano per n. Ad esempio:

La preposizione “in” genera la mutazione, ma in presenza di parole che iniziano per vocale, non causa alcun effetto. Ora elencherò alcuni dei contesti in cui sono presenti le eclipsis:

Alla prossima!

Slán go fóill!

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Citazione

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Per favore citare questo lavoro come:
Maver, Mauro. 2024. “Mutazioni II: l’Eclissi.” March 19, 2024. https://www.mauromaver.eu/posts/gaelico/mutazioni_II/.